Continua l’attività degli uomini dell’Ufficio Immigrazione di Varese che, nel corso dell’ultima settimana, hanno dato esecuzione, tra gli altri, ad un provvedimento di espulsione con accompagnamento presso un c.p.r., e a due provvedimenti di espulsione con partenza volontaria.
In particolare, un cittadino senegalese è stato rintracciato in posizione irregolare dagli agenti della Polizia di Frontiera di Luino, nell’ambito di un ordinario controllo del territorio.
Dopo un esame documentale, è stato accertato che si era sottratto ad un provvedimento di espulsione emesso qualche settimana prima dal Questore di Milano, disattendendo alle prescrizioni da quello imposte in attesa che maturassero le condizioni per eseguire l’accompagnamento alla frontiera.
Gli agenti dell’Ufficio Immigrazione della Questura di Varese, presi contatti con i colleghi di Milano che detenevano agli atti il passaporto dell’uomo, sono riusciti a dare esecuzione al provvedimento: il medesimo è stato infatti accompagnato al c.p.r. di Potenza, dove verranno compiute le attività volte al definitivo rimpatrio.
E' stata, poi, la volta di due cittadini albanesi, rintracciati in posizione irregolare sul territorio dello Stato dai Carabinieri di Angera, e accompagnati presso la Questura per gli adempimenti di rito. Essendo incensurati e in possesso di un passaporto ed avendo espresso la volontà di ritornare nel loro Paese, i due uomini sono stati raggiunti da un provvedimento di espulsione con assegnazione del termine per la partenza volontaria, e sottoposti alle prescrizioni del Questore, imposte a garanzia dell’esecuzione del provvedimento.
Quella della partenza volontaria è la tipologia di espulsione privilegiata dalla normativa, purché sussistano le condizioni per aderirvi (non essere soggetti pericolosi; essere in possesso di un documento per l’espatrio in corso di validità; non essersi sottratti a precedenti provvedimenti di espulsione; avere la disponibilità di risorse economiche sufficienti, derivanti da fonti lecite e per un importo proporzionato al termine concesso; comunicare un domicilio dove poter essere agevolmente rintracciati).
Da inizio anno, sono 16 quelle eseguite dall’Ufficio Immigrazione della Questura di Varese di cui 10 a carico di uomini e 6 a carico di donne.
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