Evitata alla Muzza di Cornegliano Laudense la realizzazione di due turbo-alternatori a servizio del deposito del gas metano, in corso di realizzazione da parte di Italgas.
E' questo il principale risultato ottenuto dagli enti locali - Provincia, comune di Cornegliano Laudense e comuni vicini - della serie di incontri avuti con la società costruttrice del deposito di gas metano di interesse nazionale che sta prendendo forma in frazione Muzza, lungo la provinciale 186.
"Avevamo chiesto delle modifiche al progetto originario per ridurre l'impatto sull'ambiente, sulla sicurezza e sull'acustica ed Italgas ha accettato le nostre proposte" ha dichiarato il presidente della provincia di Lodi, Mauro Soldati, nel corso di una conferenza stampa convocata questa mattina a Palazzo San Cristoforo per illustrare lo stato dell'arte del contestato deposito di gas metano.
I due turbo-alternatori che avrebbero dovuto servire l'impianto in costruzione non verranno realizzati: l'energia elettrica necessaria al deposito verrà tratta direttamente dalla rete elettrica e non prodotto autonomamente come previsto originariamente. In questo modo si eviterà l'immissione in aria di tonnellate di gas nocivi alla salute e all'ambiente: anidride carbonica, ammoniaca e ossido di azoto.
Altri miglioramenti sono stati ottenuti per quanto concerne la posa del metanodotto ( i due 'cluster' esterni verranno collegati tra loro attraverso tubazioni interrate in profondita, evitando così di incidere sulla provinciale 186 ) e per quanto riguarda l'aspetto esterno che assumerà complessivamente l'impianto.
"La palla passa ora al Ministero per l'approvazione definitiva" ha osservato il sindaco di Cornegliano.
Era ricoverato a San Giovanni Rotondo, in Puglia, per...
E' accaduto nel Cremonese; le forze dell’ordine stanno...
Un uomo di 57 anni di Vescovato ha improvvisamente perso...