In questi primi giorni dell'anno, la Commissione Europea ha pubblicato delle FAQ per rispondere ai principali dubbi riguardanti la Brexit, la fine del periodo di transizione e l'accordo commerciale raggiunto fra l'Unione e il Regno Unito.
A proposito della dichiarazione di origine su fattura che deve accompagnare le merci di origine preferenziale UE esportate nel Regno Unito, con la risposta 28 viene chiaramente specificato che, per importi superiori a 6.000 euro, è necessario essere iscritti al sistema REX.
Tuttavia, con la Circolare 49/2020 del 30-12-2020, l'Agenzia delle Dogane italiana ha precisato che, in attesa dell’attivazione del nuovo Portale unionale REX e dell’acquisizione di eventuali ulteriori elementi rinvenienti dall'Accordo in fase di ratifica, coloro che risultino ancora privi del codice REX, possono rendere la dichiarazione di origine indicando il proprio codice EORI.
Alla luce di quanto sopra, per evitare di trovarsi impreparati nel momento in cui verrà attivato il portale unionale REX, si suggerisce alle imprese operanti con il Regno Unito di portarsi avanti con la pratica di iscrizione al registro REX.
Oltre ai due webinar in materia di Brexit, già fissati il 13 e 15 gennaio, ricordiamo che il Consorzio Lodi Export è a disposizione per fornire supporto e informazioni in merito all'elaborazione di tale pratica.
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