Erano probabilmente destinati al mercato lombardo i dieci chili di eroina scoperti e sequestrati dalla finanza comasca.
Dopo molte ore di pedinamento ed a seguito di accurati controlli, i finanzieri del Nucleo di Polizia tributaria di Como hanno concluso una brillante operazione, volta al contrasto del traffico di sostanze stupefacenti.
Le indagini hanno riguardato due albanesi, M.G. e L.I., i quali, dopo essere stati fermati, hanno mostrato un palese e non giustificato nervosismo, dichiarando, inizialmente, di essere stati in vacanza ma senza precisare la località da cui provenivano, e, successivamente, di essersi incontrati in mattinata al fine di visionare alcune vetture da acquistare, senza indicare né il luogo dove si erano recati né a quali auto fossero interessati.
A causa delle loro contradditorie affermazioni, i militari, al valico di Como - Brogeda, procedevano ad ispezioni più approfondite nei confronti dell’automezzo, avvalendosi del determinante ausilio dei militari del Gruppo della Guardia di Finanza di Ponte Chiasso - ordinariamente impiegati in attività di vigilanza doganale - ritenendo che all’interno del veicolo potesse essere detenuta sostanza stupefacente.
L’ispezione, conclusasi intorno alla mezzanotte, ha richiesto un articolato intervento sulla carrozzeria dell’autovettura ed ha permesso di rinvenire un doppiofondo abilmente ricavato sotto il cruscotto.
Al suo interno 19 confezioni di stupefacente per un totale di oltre 10 chilogrammi di eroina, sottoposti a sequestro unitamente al mezzo.
I due albanesi sono stati arrestati e successivamente condotti presso la Casa Circondariale di Como.
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