I carabinieri hanno dato esecuzione all’allontanamento dalla propria residenza e del divieto di avvicinamento nei confronti dei familiari, emessa dal GIP del Tribunale di Cremona, nei confronti di un operaio 53enne nato in Albania e residente in città.

Lo scorso 20 settembre, infatti, l’uomo aveva maltratto la moglie, una 44enne di origine albanese. L’uomo, in particolare, nonostante fosse legalmente separato dalla donna, viveva ancora presso la casa coniugale e nel corso di una lite, scaturita per un presunto ammanco di denaro verosimilmente prelevata da un nascondiglio della casa di cui veniva accusato, l’aveva afferrata per le braccia, strattonandola ripetutamente e scaraventandola violentemente contro l’armadio e colpendola più volte alla testa.

La vittima, aveva riportato delle lesioni successivamente accertate presso il pronto soccorso dell’ospedale di Cremona.

Il 53enne in quell’occasione era stato denunciato per i reati di maltrattamenti in famiglia e di lesioni personali. Gli accertamenti dei Carabinieri hanno permesso di stabilire che il motivo di tali maltrattamenti sono da ricondurre alla ludopatia dell’uomo.