“Ho deciso di utilizzare l’attuale disponibilità del fondo patrimoniale intestato alla memoria di mio marito a favore delle iniziative che la Fondazione Comunitaria della Provincia di Lodi vorrà sostenere con il Fondo Nuove Povertà. Il momento è drammatico, ci sono tante, troppe persone in difficoltà: senza voler offendere la sensibilità di nessuna di loro, credo sia necessario dare una mano”.
Lucia Galerati, imprenditrice di Borgonovo Val Tidone, in provincia di Piacenza, non appena saputo dell’istituzione del Fondo Nuove Povertà, nato per far fronte alle conseguenze della pandemia da Covid 19 sul tessuto sociale lodigiano, non ha avuto dubbi: è questa l’emergenza da affrontare subito e tutti insieme, ciascuno in base alle proprie possibilità, a fronte dei tanti soggetti – famiglie e singole persone – che l’epidemia ha colpito più direttamente, aggravando situazioni esistenti ma contribuendo anche a creare una platea tragicamente estesa di nuovi poveri.
“Ci sono tante persone che non riescono più a garantirsi un reddito da lavoro, che hanno perso la loro occupazione – spiega la signora Galerati -. Io stessa vedo che nelle imprese arrivano sempre più richieste di collocamento da parte di aziende interinali. La situazione è veramente complicata”.
Tanti, poi, si vergognano di ricevere aiuti economici: far transitare il sostegno dalla Fondazione e da questa alle realtà Non profit e alle associazioni di volontariato che verranno via via coinvolte potrà aiutare a superare almeno in parte la comprensibile ritrosia. Normalmente schiva, Lucia Galerati, presidente della Ime Spa, un’azienda che opera nel settore della maglieria, ha accettato di raccontare della sua donazione per promuovere la possibilità di intervenire concretamente nell’emergenza grazie agli strumenti messi a disposizione della Fondazione Comunitaria della Provincia di Lodi:
“È da tanti anni che opero con questa istituzione e ne ho sperimentato la serietà, la professionalità e la capacità di individuare interventi mirati – chiarisce -. Ho conosciuto la Fondazione Comunitaria grazie al suo primo segretario generale, Francesco Grisi, al quale la mia famiglia era legata da profonda amicizia”.
Risale al 2006 la costituzione del Fondo Lino Tollini in memoria del marito defunto: da allora, le rendite hanno consentito di sostenere diverse attività, ma stavolta le disponibilità attuali – circa 6.600 euro – serviranno ad alimentare il Fondo Nuove Povertà, per il quale Fondazione Cariplo ha già messo a disposizione 100 mila euro e che si alimenterà grazie alle donazioni di imprese del territorio e di privati cittadini.
Sarà necessario continuare a incrementare le risorse visto il perdurare dell’emergenza economica, con sempre maggiori bisogni ai quali dare risposta a causa della crescita della povertà sotto forme diverse: da quella abitativa a quella alimentare, da quella sanitaria a quella educativa.
Per incentivare le donazioni, la Fondazione Comunitaria della Provincia di Lodi ha deciso che raddoppierà tutti i contributi: per ogni euro donato ne verserà un altro, moltiplicando in questo modo il valore del “fare del bene”. Accadrà anche con le risorse messe a disposizione dal Fondo Lino Tollini che verranno quindi utilizzate per sostenere iniziative e progetti realizzati da reti di enti Non profit attivi nella provincia di Lodi.
Per partecipare direttamente è possibile fare una donazione sul conto corrente della Fondazione Comunitaria della Provincia di Lodi (IBAN IT24C0503420302000000003822) indicando nella causale “Fondo Nuove Povertà”. Chi lo volesse, può anche fare donazioni legandole al ricordo di una persona scomparsa, secondo modalità che possono essere concordate di volta in volta con la Fondazione, mentre per le imprese si ricorda la completa deducibilità delle somme versate.
Era ricoverato a San Giovanni Rotondo, in Puglia, per...
E' accaduto nel Cremonese; le forze dell’ordine stanno...
Un uomo di 57 anni di Vescovato ha improvvisamente perso...