Caro direttore, le chiedo gentilmente un po’ di spazio per intervenire sull’argomento che sta facendo discutere a livello nazionale: il regolamento comunale per l’accesso alle agevolazioni sociali e scolastiche.
Parto da una premesse che dovrebbe essere ovvia, ma che purtroppo non lo è: ognuno è libero di avere la propria opinione a riguardo e di poterla esprimere senza essere offeso o minacciato.
Non è quello che è accaduto nel mio caso, soprattutto su Facebook, dove mi sono sentita dare della razzista per aver detto di essere dalla parte del sindaco Sara Casanova.
Sono favorevole al provvedimento approvato dal Comune di Lodi e ritengo che ci siano molte famiglie lodigiane in difficoltà che per vergogna o dignità non chiedono nulla.
Non solo mi hanno chiamata razzista, ma mi hanno definita anche “imbianchina”, per offendermi nella mia attività di pittrice. Dal momento che sono impegnata nell’attività dell’Associazione Amici animali e nelle relative raccolte fondi, sono stata criticata perché “per gli animali ti dai da fare, per i bambini no”.
Chi mi conosce sa che mi impegno su più fronti, non solo quello che riguarda gli animali. In alcuni casi, come per i terremotati, mi sono messa in gioco in prima persona attraverso uno spettacolo teatrale, e non solo. Ho promosso una raccolta fondi per aiutare la popolazione di Belmonte Piceno, colpita dal sisma, grazie all’aiuto di amici siamo riusciti a consegnare 150 euro.
Mi chiedo dove fossero i lodigiani quando stavamo cercando di aiutare queste persone. Non sono affatto contraria alla raccolta fondi organizzata per le famiglie degli extracomunitari, ci tengo a sottolinearlo. Tuttavia resto favorevole al regolamento previsto dalla giunta Casanova.
Cordiali saluti, Tamara Majocchi, Lodi
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