Drastica riduzione dei reati nel Lodigiano, nel secondo semestre dell'anno scorso.
E' il dato più rilevante scaturito dalla riunione presieduta dal Prefetto, Patrizia Palmisani, del Coordinamento delle Forze di Polizia, alla quale ha preso parte anche il Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Lodi, Domenico Chiaro.
Nell’occasione, il Questore e i Comandanti Provinciali dell’Arma dei Carabinieri e della Guardia di Finanza hanno fornito un quadro generale ed esaustivo dell’andamento dei reati in provincia nel secondo semestre del 2016, raffrontato con i dati relativi all'analogo periodo del 2015.
Per quanto riguarda la sola città di Lodi, i reati contro il patrimonio appaiono in considerevole diminuzione, soprattutto con riferimento a: furti in abitazione (- 21%), furti in danno di esercizi commerciali (- 34%), furti di auto e ciclomotori (- 25%), furti con destrezza (- 44%), rapine in genere (-38%), rapine sulla pubblica via (-67%).
Secondo il coordinamento ciò sarebbe da addebitare soprattutto all'aumento dei controlli in città da parte delle forze dell'ordine.
Calo drastico anche per i reati contro la persona: violenze sessuali (- 67%), ingiurie (- 86%), minacce (-22%). Incremento medio del 12%, invece, per lesioni dolose e percosse. In netta flessione anche la ricettazione (- 64%) e le truffe e frodi informatiche (-22%).
Anche per quanto riguarda l’ambito provinciale, dal confronto statistico emerge una diminuzione del 17% del totale dei delitti.
Nell’ambito della generale contrazione del dato, particolarmente significativa appare la flessione dei reati predatori, a maggiore allarme sociale: sono in calo i furti in genere (- 17%), i furti in abitazione (- 19%), i furti in danno di esercizi commerciali (- 16%), i furti con destrezza (- 22%), i furti di auto e ciclomotori (- 25%), le rapine in genere (- 53%), le rapine sulla pubblica via (- 55%), le rapine in danno di esercizi commerciali (- 40%). Hanno subito, invece, un modestissimo incremento le rapine in abitazione (passate da 3 a 4).
Calo drastico anche per i reati contro la persona: violenze sessuali (- 42%), ingiurie (- 72%), minacce (-12%), percosse (- 27%). Lieve incremento del 3%, invece, per le lesioni dolose. In netta flessione anche la ricettazione (- 35%) e le truffe e frodi informatiche (-22%).
Particolare attenzione, poi, è stata data al significativo incremento delle denunce in materia di reati connessi alle sostanze stupefacenti (+ 84%), chiara espressione di una decisa intensificazione dell’attività repressiva da parte delle forze dell'ordine.
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