I poliziotti della Squadra Mobile milanese hanno predisposto un servizio di controllo nelle zone limitrofe al territorio milanese, individuando una cantina di uno stabile a Carobbio degli Angeli in provincia di Bergamo, quale probabile luogo di detenzione di sostanza stupefacente.

Nell’ambito di un servizio di osservazione, gli agenti hanno notato un uomo entrare nello stabile monitorato e uscirne poco dopo.

Dopo esser salito a bordo di un’utilitaria, l’uomo ha guidato per recarsi in vari comuni della bergamasca fino a giungere nella propria abitazione ad Osio Sotto sempre in bergamasca. Gli accertamenti operati dagli agenti hanno permesso di appurare che l’uomo non aveva nessun legame con lo stabile di Carobbio nel quale era stato notato accedere.

Il giorno seguente, gli agenti hanno deciso di predisporre un mirato servizio, pedinando l’uomo sin dalle prime ore della mattina.

Poco prima delle 10, l’uomo è salito a bordo di un’auto e dalla propria abitazione si è recato nuovamente a Carobbio degli Angeli dove è sceso con un sacchetto vuoto in mano. Ha fatto accesso nello stesso stabile e dopo alcuni minuti è uscito con il medesimo sacchetto ma visibilmente pieno.

Gli agenti della Squadra Mobile si sono avvicinati per un controllo e l’uomo ha provato, inutilmente, a fuggire a piedi: nel sacchetto c’erano 4,5 chili di cocaina. All’interno della cantina, materiale per il confezionamento e un bilancino di precisione. Nell’appartamento di un familiare residente a Gorlago, di cui aveva la disponibilità delle chiavi, i poliziotti hanno trovato una macchina conta soldi ed un rotolo di pellicola trasparente per il confezionamento. Nella casa di Osio Sotto, infine, gli agenti hanno rinvenuto e sequestrato 1.100 euro in contanti.

Il trentenne di origini marocchine, pregiudicato già sottoposto alla misura dell’affidamento in prova per reati legati allo spaccio di sostanze stupefacenti, è stato arrestato, arresto convalidato dal GIP del tribunale di Bergamo che ha disposto la custodia cautelare presso il carcere di Bergamo in attesa del processo.