Traffico di droga dalla Lombardia alla Puglia.
I carabinieri del comando provinciale di Lecce hanno eseguito una trentina di ordinanze di custodia cautelare, di cui 19 in carcere e 11 agli arresti domiciliari, nei confronti di altrettanti soggetti indagati per associazione di tipo mafioso.
Le accuse a vario titolo riguardano anche l’associazione finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti: la droga arrivava in Puglia grazie ad un fiancheggiatore con base operativa a Madone in provincia di Bergamo.
Vengono contestati anche il danneggiamento a seguito d’incendio, la detenzione abusiva di armi e di materie esplodenti, la detenzione e lo spaccio di sostanze stupefacenti, l’estorsione, la ricettazione, la minaccia aggravata, il porto abusivo di armi, il sequestro di persona e la violenza privata.
Tra i catturati figurano anche un pregiudicato elemento di spicco della Sacra corona unita e il sindaco di un comune della provincia di Lecce, indagato per concorso esterno in associazione mafiosa.
L’operazione è il frutto di una lunga indagine svolta dai carabinieri leccesi.
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