La Polizia di Stato, l'altro pomeriggio, ha arrestato a Brescia un marocchino (H.B. del 1994) ed un tunisino (G. A. del 1979) responsabili, rispettivamente, dei reati di resistenza a pubblico Ufficiale, lesioni e tentata rapina.
Il primo episodio è avvenuto in Corso Garibaldi, dove la Volante interveniva su richiesta di una ragazza che aveva smarrito il suo smartphone all’interno di un locale, il cui proprietario indicava ai Poliziotti un giovane marocchino presunto responsabile che, dichiarandosi “amico” della proprietaria del cellulare, s’impossessava dello stesso.
Il giovane, alterato per l’abuso di sostanze alcoliche, interpellato dagli agenti, gli si scagliava contro, aggredendoli con calci e pugni.
Gli operatori prontamente bloccavano ed arrestavano per lesioni personali aggravate e resistenza a Pubblico Ufficiale il marocchino che, già sottoposto a misura cautelare, ha subito un inasprimento della misura a suo carico.
Il secondo episodio di Viale Venezia ha visto una signora anziana aggredita da un tunisino con precedenti di Polizia, alla quale veniva strappata dal collo una collanina d’oro facendola cadere a terra.
L’immediato intervento dei passanti e della volante ha impedito la fuga del rapinatore consentendone l’arresto per il reato di rapina.
Gli agenti dopo aver soccorso la signora la riaccompagnavano presso la propria abitazione. Il giudice convalidava l’arresto disponendo altresì il divieto di dimora a Brescia e provincia, successivamente l’Ufficio Immigrazione della Questura di Brescia eseguiva l’espulsione dello stesso dal territorio nazionale con rimpatrio in Tunisia.
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