Ancora dati negativi per il commercio nel Lodigiano.
Secondo quanto rilevato da Unioncamere Lombardia, il dato del terzo trimestre di quest'anno conferma la criticità che sta attraversando il settore del commercio a Lodi.
Il volume degli affari rimane in zona sfavorevole con un -2,11%, anche se in attenuazione rispetto al -3,34% del secondo trimestre.
Sugli ordinativi prevale ancora una volta il segno meno: il saldo riscontrato nel trimestre, pari a -27%, è la percentuale peggiore rispetto a quella rilevata nella seconda frazione d’anno.
I valori di Lodi risultano più marcati rispetto a quelli riscontrati in regione. L’occupazione, per ora resta stabile (+0,01% a Lodi e -0,12% in Lombardia).
Per quanto concerne i servizi, invece, nel Lodigiano si rileva qualche segnale positivo. Il volume d’affari del terzo trimestre recupera con una variazione tendenziale del 2,90% (era pari a -0,42%).
L’occupazione si mantiene stabile sia a Lodi (-0,53%) che in Lombardia (+0,15%), mentre le prospettive segnalate dagli operatori sono all’insegna del pessimismo per quanto riguarda l’andamento del volume degli affari per gli imprenditori lodigiani.
“Il settore del commercio è ancora in difficoltà. La ripresa della domanda interna appare infatti debole e incerta – ha affermato Carlo Gendarini, Presidente della Camera di Commercio di Lodi -. Abbiamo registrato qualche indicatore favorevole nell’ambito dei servizi, ma tutto ciò non è comunque ancora sufficiente per un rialzo vero e duraturo dell’economia”.
Si tratta di una situazione che perdura da tempo, a testimonianza che nel Lodigiano i consumi interni restano ancora al palo, anzi in qualche caso registrano dati in negativo.
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