E' nato ufficialmente il Consorzio di tutela del suino italiano. La sua presentazione si è tenuta nella sala Abbazia del Mamu a Mantova.
"Regione Lombardia guarda con attenzione e con favore a tutte le iniziative di aggregazione del mondo agricolo e la nascita del Consorzio di tutela del suino italiano si inserisce in questo ambito, con il pregio che è un progetto che nasce in una fase in cui il settore sta andando abbastanza bene e dunque non ha logiche di costituzione emergenziali".
È questo il commento dell'assessore regionale della Lombardia Gianni Fava, che a è stato invitato appositamente a partecipare alla presentazione del Consorzio, costituito oggi e presieduto dall'allevatore Giuseppe Ferrari.
"L'idea di certificare il suino nato, allevato e macellato in Italia è la risposta alle richieste del consumatore, sempre più orientato a conoscere la provenienza della materia prima - ha ricordato Fava -. È anche una necessità per cercare di fermare l'emorragia dei consumi di carne suina in Italia".
La sfida del comparto suinicolo, per l'assessore all'Agricoltura, vale a dire della prima realtà italiana per produzione di capi (circa 4,6 milioni di animali), è quella di "soddisfare le richieste di una società sempre più attenta al benessere animale, al cosiddetto 'antibiotic free' e alla sostenibilità ambientale".
"Considero la nascita del consorzio un punto di partenza per andare lontano - ha auspicato Fava -. Non mancherà l'appoggio dell'amministrazione, se diventerà uno strumento inclusivo, di tutti gli allevatori. In questa fase, più che mai, c'è bisogno di unità e non di contrapposizione".
Era ricoverato a San Giovanni Rotondo, in Puglia, per...
E' accaduto nel Cremonese; le forze dell’ordine stanno...
Un uomo di 57 anni di Vescovato ha improvvisamente perso...