I Carabinieri di Pandino hanno denunciato alla Procura della Repubblica di Cremona una straniera e il suo medico curante per i reati di epidemia, falsità ideologica commessa da un pubblico ufficiale e uso di atto falso.
La donna, con precedenti a carico, al rientro dal suo paese natale insieme ai suoi figli, aveva deciso di mandarli a scuola senza rispettare l’obbligo di isolamento fiduciario previsto in questo caso e l’obbligo di sottoporre, al termine dell’isolamento, a tampone molecolare o antigenico, non rispettando quindi quanto imposto dalla normativa in materia di misure di contrasto alla diffusione del Covid-19 e, in particolare, per quello che riguarda gli spostamenti da e per l’estero.
Complice di ciò anche il suo medico curante che aveva rilasciato un certificato medico per consentire il rientro a scuola dei bambini.
Infatti, al termine di mirati accertamenti, i militari hanno appurato che il professionista aveva emesso la certificazione medica senza averli in alcun modo visitati e senza avere disposto il tampone di verifica.
A seguito di questo, poco dopo, due figli della donna sono risultati positivi al Covid-19 e la loro positività, di conseguenza, ha costretto la scuola ad avviare un protocollo sanitario di quarantena per una classe di 15 bambini.
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