Sono stati tutti individuati, fermati ed identificati i 3 minorenni che nella serata di lunerì 15 luglio si erano intrufolati nella piscina comunale di Sant'Angelo Lodigiano dopo aver scalcato la recinzione.
I ragazzi erano stati sorpresi all’interno grazie alle telecamere di sicurezza presenti nell’impianto natatorio; l’immediata chiamata al 112 aveva permesso, in pochi minuti, che una pattuglia dei Carabinieri di Sant’ Angelo arrivasse sul posto e che fermasse i ragazzi mentre stavano cercando di dileguarsi.
Dopo essere stati identificati i 3, vista l’età minore (un quattordicenne, un sedicenne e un diciassettenne tutti residenti a Sant’Angelo), sono stati ri-affidati ai genitori.
Ora i militari, anche grazie alla visione delle registrazioni di sorveglianza, valuteranno se, oltre all’accesso abusivo, siano stati commessi reati dai ragazzi, quali danneggiamenti o furti all’interno dell’impianto.
Un fenomeno, quello delle intrusioni notturne in piscina, frequente duranti i mesi estivi, non solo a Sant’Angelo ma in tutta la provincia Lodigiana.
I Carabinieri ricordano come, quella che per alcuni ragazzi può sembrare una semplice bravata, è invece una grave violazione di legge; inoltre le telecamere, presenti ormai all’interno di tutti gli impianti sportivi, permettono una chiara identificazione dei giovani intrusi, nei confronti dei quali vengono poi presi i provvedimenti a norma di legge.
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