La Commissione europea ha proposto una lista di prodotti su cui ripristinare i dazi alle importazioni dalla Cambogia, per violazione dei diritti umani. Il riso è stato escluso da questo elenco.
“Non comprendiamo questa scelta – commenta Antonio Boselli, presidente di Confagricoltura Lombardia -: l’esclusione del riso è stata motivata con la clausola di salvaguardia già in vigore che, però, si applica solo alle importazioni di riso Indica lavorato dalla Cambogia: inoltre non è corretto fare riferimento a questioni di carattere economico, quando è in discussione il mancato rispetto dei diritti umani e del lavoro”.
Confagricoltura ricorda che la clausola di salvaguardia è stata varata dalla Commissione europea nel gennaio 2019 per un periodo di tre anni, allo scopo di arginare un flusso di importazioni di riso asiatico progressivamente aumentate fino ad incidere per oltre il 30% sul totale dell’import dell’Unione europea. Il risultato è stato un crollo dei prezzi, fino al 40%, pagati ai risicoltori negli Stati membri.
La Commissione europea, con questa scelta, non ha dato seguito alle richieste formulate unitariamente dal governo italiano, dalle organizzazioni agricole e dalle Regioni maggiormente interessante.
“Ci auguriamo – prosegue Boselli – che il Parlamento europeo o il Consiglio blocchino il provvedimento della Commissione che è in aperto contrasto con le esigenze del settore in Italia e in Europa”.
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