I militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Milano hanno dato esecuzione a due distinte ordinanze di custodia cautelare emesse dai G.I.P. presso i Tribunali di Milano e Pavia, e a numerosi decreti di perquisizione locale e personale.
In particolare, i finanzieri di Corsico, delegati dalla Procura di Milano, hanno individuato un gruppo, con base a Trezzano sul Naviglio, che avrebbe commesso reati di natura societaria, fallimentare e tributaria, mediante l’acquisizione e la costituzione di 25 società intestate a prestanome.
Gli indagati avrebbero distratto beni e ingenti somme di denaro dai patrimoni aziendali e sottratto sistematicamente al pagamento delle imposte e dei contributi previdenziali, falsificando i bilanci e facendo anche ricorso all’emissione e all’utilizzo di fatture per operazioni inesistenti.
L’attività di polizia giudiziaria, con l’ausilio dei reparti di Varese, Napoli, Salerno e Lecce, ha portato all’esecuzione di 9 misure cautelari personali di cui 3 in carcere e 3 ai domiciliari, 2 di divieto di dimora 1 di obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria, ed al sequestro preventivo di somme per oltre 33 milioni di euro, nonché al sequestro di 127 automezzi.
Contestualmente, le Fiamme Gialle di Magenta hanno sviluppato un’indagine delegata dalla Procura di Pavia, nei confronti di 10 società operanti nell’hinterland milanese nel settore dell’autotrasporto e del commercio di carburante, formalmente intestate a prestanome ma, che sarebbero, in realtà, riconducibili ad alcuni membri di una famiglia di Trezzano sul Naviglio.
Gli indagati, anche in questo caso, avrebbero distratto regolarmente beni societari e somme di denaro, evadendo le imposte attraverso l’interposizione di nuove società appositamente create e predestinate al fallimento.
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