Clamorosa svolta nelle serrate indagini per l’esplosione, avvenuta alla cascina di Quargnento, in provincia di Alessandria, che nella notte tra il 4 e 5 novembre scorso, ha provocato la morte di tre vigili del fuoco.
Giovanni Vincenti, di 55 anni, il proprietario della cascina, dopo ben 10 ore di serrato interrogatorio, ha confessato di essere stato lui, ma ha negato di aver voluto uccidere qualcuno.
Sembra che l’esplosione fosse finalizzata per conseguire il premio dell’assicurazione che era stata stipulata nell’agosto scorso per una cifra di 1 milione e mezzo di euro, anche per fatto doloso.
Lo ha confermato il procuratore Capo di Alessandria, Enrico Cieri, nel corso di una conferenza stampa.
Per l’uomo ora le accuse sono di omicidio, disastro doloso e lesioni volontarie, come hanno specificato questa mattina i Carabinieri, in una nota
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