La Polizia di Frontiera di Luino, nell’ambito del controllo del territorio per la ricerca di cittadini stranieri irregolari, ha proceduto all’arresto di un albanese, perché rientrato nel territorio italiano dopo essere stato espulso nell’Agosto del 2015, senza avere ottenuto l’autorizzazione del Ministero dell’Interno.
I guai per l’uomo sono cominciati l'altra notte, quando una pattuglia, in servizio di controllo del territorio nel Comune di Mesenzana, ha fermato la Mini Cooper con targa italiana, guidata dallo straniero.
L’uomo, un albanese, aveva dichiarato agli Agenti di essere in regola, e che l’auto era intestata alla fidanzata con la quale era in procinto di sposarsi e di poter produrre la documentazione necessaria a dimostrare quanto da lui dichiarato.
I primi controlli effettuati dagli operatori hanno confermato le dichiarazioni rese dall’albanese, al quale gli è stato intimato di presentarsi la mattina successiva all’Ufficio Immigrazione del Settore Polizia di Frontiera di Luino per produrre tale documentazione.
L'albanese K.E., la mattina successiva non si è presentato agli sportelli dell’Ufficio Immigrazione, facendo innescare gli accertamenti di rito in collaborazione con l’Ufficio Immigrazione della Questura di Varese, che hanno consentito al Personale della Polizia di Frontiera di Luino di rintracciare ed arrestare lo straniero in questione nell’abitazione della fidanzata.
Era ricoverato a San Giovanni Rotondo, in Puglia, per...
E' accaduto nel Cremonese; le forze dell’ordine stanno...
Un uomo di 57 anni di Vescovato ha improvvisamente perso...