E’ stata un’estate di intenso lavoro quella che ha caratterizzato il carico operativo della Stazione S.A.G.F. di Sondrio nell’arco temporale compreso tra i mesi di giugno e settembre 2019.
Le varie operazioni di soccorso, coordinate dal Comandante della Stazione S.A.G.F. di Sondrio si sono di fatto quantificate in settantotto interventi, con il recupero di quattro persone decedute, settanta tre ferite ed una senza esito.
L’articolata attività operativa si è concentrata dapprima nei mesi di giugno e luglio, con l’espletamento di attività di polizia giudiziaria conseguente ad una serie di incidenti gravi e mortali occorsi ad escursionisti ed alpinisti impegnati a vario titolo su terreno impervio di media ed alta montagna e successivamente, si è sviluppata, con maggior frequenza, su tutto l’arco dei mesi di agosto e settembre, con una serie di interventi di soccorso e/o di recupero in favore della miriade di turisti e “local” che hanno invaso le montagne locali.
Su tutte, degne di nota, sono due operazioni di soccorso effettuate con scarsa visibilità dovuta alla presenza di nebbie in quota e/o in tempo di notte: la prima, in Val Gerola, in prossimità del Rifugio Benigni, nel Comune di Gerola Alta (SO) che ha portato al recupero di una giovane escursionista infortunatasi ad una caviglia e successivamente recuperata, con una operazione di alcune ore, tramite barella portantina metodo “Lecchese”, la seconda, in Valmasino (SO), ove è stato prestato soccorso ad un anziano escursionista che a causa di eccessivo affaticamento psico fisico, è stato riaccompagnato a valle dai soccorritori.
Le attività, effettuate in collaborazione con personale del Corpo Nazionale del Soccorso Alpino e speleologico della VII^ Delegazione Valtellina e Val Chiavenna e con i sanitari dell’AREU 118 Lombardo, talvolta supportate anche dagli equipaggi della Sezione Aerea del Corpo di Varese, hanno dimostrato una volta ancora l’elevata professionalità e competenza del S.A.G.F., confermando gli ottimi rapporti di collaborazione con tutte le Istituzioni sia a livello provinciale che nazionale.
Una collaborazione che nasce attraverso l’ottimale sinergia tra i due Corpi di soccorso sopracitati ma che si è via consolidata attraverso le intese che sono state sancite con il Protocollo tra il S.A.G.F. della Provincia di Sondrio, la Sezione Aerea di Varese ed il C.N.S.A.S. Lombardo, per effetto dell’efficace reciproco metodo di attivazione tramite invio di S.M.S. ai punti di risposta qualificata.
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