Ieri i carabinieri di Lodi, con la collaborazione della Polaria in servizio presso l’aeroporto di Milano-Malpensa, hanno notificato alla 26enne rumena B.L., pregiudicata senza fissa dimora nel nostro paese, un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, con la concessione degli arresti domiciliari, per il concorso nel reato di furto continuato e aggravato in danno di attività commerciali.
La donna è stata estradata in Italia dal paese di origine, accompagnata come da personale del Servizio di Cooperazione Internazionale.
B.L. è stata denunciata una prima volta a settembre del 2018 dai carabinieri di Cavenago d’Adda, che hanno partecipato attivamente alle indagini che hanno consentito di disarticolare un pericoloso sodalizio criminale etnico, che si era specializzato in reati predatori a danno d’imprese dislocate nelle province di Lodi, Milano e Cremona, presso le quali avevano asportato fusti di olio e forme di formaggio Grana Padano, per un ingente valore economico.
La banda di ladri individuata dai carabinieri era composta da almeno otto soggetti, tra cui sei uomini e due donne, che nel tempo ha razziato e danneggiato economicamente numerose ditte, fino a che i carabinieri di Cavenago d’Adda li hanno identificati e nel mese di ottobre 2019 il G.I.P del tribunale di Lodi ha emesso l’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei loro confronti, alla quale però B.L. sfuggì rendendosi irreperibile.
La sua clandestinità è durata poco, infatti il 16 agosto di quest’anno il collaterale organo tedesco l’ha individuata e tratta in arresto all’aeroporto di Costanza.
Da ieri B.L. si trova agli arresti domiciliari presso l’abitazione di una conoscente in provincia di Milano.
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