Il valore delle esportazioni originate dalla Lombardia scende a circa 24 miliardi di Euro: occorre tornare al 2010 per trovare un valore inferiore.
Gli effetti negativi dell’emergenza Covid-1 hanno interessato particolarmente il mese di aprile influendo fortemente sui risultati del secondo trimestre della nostra regione.
“Come ci aspettavamo il secondo trimestre risulta il più colpito dalla crisi economica innescata dalla pandemia Covid-19 – commenta il Presidente di Unioncamere Lombardia Gian Domenico Auricchio – e tutte le categorie merceologiche e tutti i territori fanno segnare una forte contrazione delle loro esportazioni. Solo i prodotti alimentari e parzialmente i prodotti utili all’emergenza sanitaria mostrano variazioni negative più contenute.
Inquadrando le principali regioni manifatturiere del nord, tutte registrano una forte contrazione tendenziale delle esportazioni a partire dal Piemonte (-35,7%), la Lombardia (-26,9%), il Veneto (-25,4%) e l’Emilia Romagna (-25,3%). Questi risultati negativi spiegano, insieme, i due terzi della contrazione dell’export italiano in questo trimestre.
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