Gli uomini del G.I.C.O. della Guardia di Finanza di Brescia hanno dato esecuzione al decreto di sequestro preventivo per equivalente, emesso dal Tribunale di Bergamo, nei confronti dell’amministratore di una società operante nel settore edile, con sede a Brescia, per un importo corrispondente all’imposta evasa, quantificata in oltre un milione di euro.
Al termine dei controlli effettuati nei confronti della società, è emerso come la società fosse stata utilizzata per l’assunzione di personale i cui oneri previdenziali e tributari erano stati sostanzialmente annullati col ricorso sistematico alle illecite compensazioni, effettuate attraverso crediti IRPEF e IRES inesistenti. Nello specifico, i militari hanno constatato come, per gli anni 2013, 2014 e 2015, la società avesse in carico, rispettivamente, 39, 57 e 72 dipendenti, pur non presentando alcuna dichiarazione fiscale obbligatoria per legge.
Ciò ha consentito di compensare oltre un milione di euro.
Per le condotte illecite sopra delineate l'imprenditore è stato denunciato alla procura bergamasca; si tratta di un imprenditore originario di Reggio Calabria (RC), residente a Grumello del Monte (BG). Avanzata contestuale la proposta di sequestro preventivo di disponibilità finanziarie e beni, riconducibili alla società o al suo amministratore, fino alla concorrenza dell’imposta evasa, accolta dal competente G.i.p.
Conformemente a quanto disposto dal provvedimento, i militari hanno proceduto al sequestro del capitale sociale, 2 unità immobiliari site nel Comune di Grumello del Monte (BG), liquidità, titoli e un’autovettura
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