L'analisi di operazioni finanziarie sospette effettuate da e verso conti correnti riconducibili ad un unico soggetto, già agli arresti domiciliari per altra causa e intestatario di numerose imprese totalmente sconosciute al fisco, ha fatto scattare le indagini della Guardia di Finanza di Casalpusterlengo su un nuovo caso di presunta frode al fisco.
Gli inquirenti avrebbero così scoperto imprese che, nel Lodigiano, si sarebbero limitate ad emettere fatture per operazioni mai avvenute, consentendo a società attive nel Milanese, nel Bergamasco, nel Bresciano e nel Cremonese di abbattere le imposte dovute allo Stato.
Seguendo, poi, il flusso del denaro gli inquirenti coordinati dalla Procura di Lodi sarebbero riusciti ad individuare le imprese emittenti le fatture ritenute false, le società annotanti e, in seconda istanza, i conti correnti e i beni dei titolari delle medesime.
Il Tribunale di Lodi, a questo punto, ha emesso un decreto di sequestro preventivo di beni, anche per equivalente, a carico di dodici soggetti coinvolti a vario titolo nella presunta frode, quantificata in 1 milione e 700 mila euro.
I Finanzieri hanno già recuperato 450 mila euro da diversi conti correnti, assieme a 60 mila euro in quote societarie e ad una Jaguar intestata ad una delle persone coinvolte.
Era ricoverato a San Giovanni Rotondo, in Puglia, per...
E' accaduto nel Cremonese; le forze dell’ordine stanno...
Un uomo di 57 anni di Vescovato ha improvvisamente perso...