Sono arrivati nella Banca di crioconservazione dell’Ospedale Niguarda di Milano i gameti che saranno utilizzati, nel mese di gennaio, per effettuare le prime fecondazioni eterologhe assistite in Regione Lombardia.
In questi mesi di preparazione, mentre si allestiva la banca regionale di crioconservazione dei gameti maschili e femminili, presso il Centro di Diagnosi e Terapia della sterilità di Niguarda, diretto da Maurizio Bini, sono reclutate per la procedura 203 coppie.
“La Regione ha investito 2 milioni di euro per il personale e l’avvio della banca dei gameti – commenta l’assessore al Welfare di Regione Lombardia Giulio Gallera – con sede presso il Niguarda e che funzionerà da hub per tutti i centri che, in Lombardia, si occupano di fecondazione assistita in convenzione con il servizio sanitario regionale”.
“Oltre ad accogliere e selezionare le coppie di aspiranti genitori – aggiunge il direttore generale di Niguarda Marco Bosio – incontriamo anche coloro che sono disponibili a diventare donatori, che vogliono cioè aiutare a realizzare il desiderio di genitorialità di altre persone. La Banca di Niguarda si occupa, per conto degli altri centri lombardi che ne fanno richiesta, sia pubblici sia privati convenzionati, di acquisire i gameti da banche internazionali selezionate sulla base di bandi predisposti ad hoc”.
“Con l’arrivo di questi primi gameti – conclude il dottor Maurizio Bini – a gennaio saremo pronti per effettuare le prime procedure di fecondazione eterologa alle coppie in lista di attesa“.
La procreazione medicalmente assistita eterologa entra così in funzione a tutti gli effetti per i cittadini lombardi tra le prestazioni offerte dal servizio sanitario nazionale.
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