Sulla banchina della stazione ferroviaria di Calolziocorte un giovane di vent’anni, italiano e originario del Burkina Faso, veniva gravemente ferito da un altro giovane con un’arma da taglio, davanti agli occhi della madre dell'aggredito.
La vittima, ancora sanguinante, veniva immediatamente soccorsa dal personale della Polizia Ferroviaria che si trovava poco distante.
L’aggressore, invece, si dava subito alla fuga facendo perdere le proprie tracce.
La vittima per le ferite riportate decedeva poco dopo all'ospedale Manzoni di Lecco, dove era stato condotto dai sanitari in ambulanza.
Fin da subito, sotto la direzione della Procura della Repubblica di Lecco, sono state attivate capillari ricerche da parte della Squadra Mobile e della Polizia Ferroviaria.
Tuttavia, i presunto omicida non veniva rintracciato né presso la propria abitazione né presso il luogo di lavoro.
Successivi accertamenti hanno consentito di individuarlo nella residenza della propria fidanzata dove veniva sottoposto ad un provvedimento di fermo emesso dall’Autorità Giudiziaria con l’accusa di omicidio volontario.
Il giovane, un italiano venticinquenne anche lui originario del Burkina Faso, terminate le formalità di rito veniva associato presso la casa circondariale di Lecco.
Sono tutt’ora in corso le indagini volte a verificare i motivi dell’aggressione.
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