Presidio questa mattina in piazza della Vittoria a Lodi di Fiab, la Federazione degli Amici dell'Ambiente e della Bicicletta.
Oltre ad inaugurare la nuova stagione dell'associazione, con la giornata di sistemazione delle biciclette grazie all'apporto gratuito di autentici esperti della manutenzione della 'due ruote', lo stand allestito nella piazza principale della città è servito per chiedere ufficialmente lo stop della revisione del Codice della Strada, in corso a livello nazionale per iniziativa del Ministero alle Infrastrutture e del suo principale responsabile, il ministro Matteo Salvini.
Le modifiche che verrebbero introdotte rischiano di avere gravi conseguenze sulla sicurezza stradale, in particolare per pedoni e ciclisti.
E' per questo che, anche a livello cittadino, ci si è mobilitati per evitare questa prospettiva, proprio quando a Lodi è in corso il cammino per arrivare all'introduzione della 'Città trenta', con il limite della velocità per i veicoli a motore a trenta chilometri orari in diverse zone a ridosso del centro storico e nei punti più critici per pedoni e ciclisti.
Come noto e provato da esperti, è proprio la velocità eccessiva la causa principale di incidenti dalle conseguenze mortali o gravi per le categorie più deboli che usufruiscono di strade e marciapiedi.
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