I Finanzieri del Nucleo Speciale di Polizia Valutaria di Roma, dalle prime ore della mattinata, stanno eseguendo nella Capitale e in tutt’Italia un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal G.I.P. del Tribunale di Roma nei confronti di otto persone, delle quali una tradotta in carcere, quattro agli arresti domiciliari e tre destinatarie di misura interdittiva per esercitare attività d’impresa o ricoprire uffici direttivi in persone giuridiche.
Sono tutt’ora in corso perquisizioni nelle province di Genova, Torino, Cremona, Milano, Parma, Grosseto, Roma, Latina, Viterbo, Napoli, Benevento, Caserta e Bari, anche con l’ausilio dei reparti territoriali del Corpo.
In particolare, nel corso dell’approfondimento dei flussi finanziari sospetti, è stata individuata una società operante nel settore finanziario rappresentata legalmente da una “testa di legno” privo di fonti di reddito ufficiali, titolare di numerose partite IVA, parte delle quali relative a società fortemente indebitate.
Uno dei due rappresentati legali della società fallita è stato anche l’amministratore di un’altra società che ha emesso polizze fideiussorie false nei confronti di Enti pubblici, risultando però indicata da Banca d’Italia quale “Soggetto segnalato per garanzie rilasciate in assenza di abilitazione”.
Nello specifico, l'associazione a delinquere emetteva polizze fideiussorie false per importi rilevanti.
Agli indagati è stato contestato anche il reato di autoriciclaggio, poiché i proventi illeciti dell’abusiva attività finanziaria, individuati in 772.238 euro nel periodo interessato dalle indagini, sono stati trasferiti su conti italiani ed esteri intestati a 14 società, riconducibili al capo dell’associazione, con sede in Italia, Malta ed Inghilterra.
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