Aveva dichiarato agli agenti della Polizia di Lodi che lo avevano raggiunto in ospedale di essere stato aggredito da due uomini che lo avevano rapinato di 400 euro.

Il fatto era avvenuto - secondo l'aggredito, un cinquantacinquenne residente nel milanese - in via Vespucci ad un passo dal comando della Polizia Locale e della Polizia Provinciale, dove aveva accostato l'auto sulla quale viaggiava per rispondere al cellulare; due persone a bordo di una moto di grossa cilindrata ne avevano approfittato per malmenarlo e derubarlo dei 400 euro ricevuti da un donatore per l'associazione senza scopo di lucro della quale era volontario.

Mentre in ospedale veniva medicato, gli agenti hanno cercato riscontri al racconto dell'uomo; in via Vespucci, però, nessuno aveva notato nulla di strano, mentre le telecamere a circuito chiuso che controllano la zona non avevano registrato la presenza di moto di grossa cilindrata.

Messo alle strette dagli inquirenti, ha dovuto ammettere che si era inventato tutto non sapendo come giustificare il fatto di aver perso i 400 euro ricevuti.

Ora dovrà rispondere in tribunale a Lodi di simulazione di reato.