Avrebbero messo a segno tra il settembre dell'anno scorso e il gennaio di quest'anno ben sedici truffe ai danni di anziani residenti in Piemonte, Lombardia ed Emilia Romagna.
Si tratta dei tre presunti autori dei raggiri, individuati - al termine di lunghe indagini - dai carabinieri di Asti e di altre compagnie piemontesi.
I tre - un padre sessantenne e due figli trentenni residenti a Carmagnola - secondo quanto ricostruito dagli inquirenti coordinati dalla Procura di Asti, si presentavano a casa di anziani e pensionati qualificandosi come addetti dell'acquedotto; dopo aver carpito la fiducia delle vittime, riuscivano con vari stratagemmi a derubarle di denaro, monili e preziosi; poi la fuga, facendo perdere le loro tracce.
Per i presunti truffatori è scattata la misura cautelare degli arresti in carcere: in tribunale dovranno rispondere oltre che di truffa anche di rapina aggravata perchè in alcuni casi avrebbero utilizzato spray urticante contro le loro vittime.
Si trovano ora in carcere ad Asti a disposizione dei magistrati.
Intanto le indagini proseguono per verificare se i tre siano autori di altre truffe oltre alle sedici delle quali sono già accusati.
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