"Folle vanificare tutto": l'ha ribadito oggi pomeriggio l'assessore regionale Giulio Gallera aprendo il tradizionale appuntamento con la sintesi dei dati sul contagio da coronavirus in Lombardia.
La frase era riferita alla necessità di mantenere il massimo rigore possibile sul rispetto delle norme necessarie per contenere il contagio.
Da qualche giorno, infatti, si assiste ad una riduzione significativa della pressione sui Pronto Soccorso degli ospedali lombardi, segno che il contagio si sta progressivamente attenuando.
Proprio per questo è necessario non abbandonare le norme che sono state indicate contro la propagazione del virus.
Oggi, comunque, i nuovi contagiati in Lombardia sono stati 1545 in crescita rispetto a ieri.
Sono distribuiti soprattutto in tre province: Milano con ben 611 casi, Bergamo con 236 e Brescia con 231.
Nelle altre province il contagio è residuale.
Nel Lodigiano si sono verificati 41 nuovi contagi, dei quali 9 nella sola città di Lodi; nell'ex zona rossa del Codognese ancora una volta non si sono verificati casi di contagio.
Poche le persone costrette al ricovero in ospedale - oggi sono state 44 - mentre i dimessi sono stati ben 530.
In terapia intensiva sono state trasferite invece 18 persone: un altro dato estremamente positivo.
Leggero aumento del numero dei decessi: oggi hanno perso la vita a causa del virus 394 persone rispetto alle 381 di ieri.
Prossimo impegno della Regione ? Assicurare a tutte le province lombarde le bombole d'ossigeno necessarie per affrontare il virus che colpisce soprattutto i polmoni e l'apparato respiratorio.
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