Approvata oggi in Regione la delibera della giunta lombarda che trasferisce alle Province e alla Città Metropolitana di Milano entro il 30 novembre di quest'anno un importo pari a 7.420.000 euro quale quota dei canoni demaniali introitati dalla Regione l'anno scorso per l'uso delle acque pubbliche, quali centrali idroelettriche, regolazione dei laghi e piccole derivazioni.
Si tratta dell'atto che approva la quota dei canoni da trasferire alle Province e alla Città Metropolitana di Milano per l'esercizio delle funzioni conferite in materia di utilizzazione delle acque pubbliche.
Di quanto versato al Pirellone l'anno scorso, a province e Città Metrolitana arriveranno entro il prossimo mese di novembre quasi sette milioni e mezzo di euro.
Il riparto per province premia, in particolare, il Bresciano con oltre un milione e seicentomila euro, seguito subito dopo da provincia di Milano e Città Metropolitana con poco più di un milione di euro. Al penultimo posto la Provincia di Lodi, con 225.000 euro, seguita solo da quella di Monza con 222.000 euro.
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