Sabato e domenica dovevano essere le giornate più critiche in Lombardia per il contagio da coronavirus e così sta avvenendo.
Lo ha confermato, purtroppo, l'assessore regionale Giulio Gallera che, assieme al collega Raffaele Cattaneo, ha fatto oggi il punto della situazione.
Crescono di oltre 3200 i contagi nella regione, con picchi nelle province di Milano - 868 - e Bergamo - 715 -, seguite dalle province di Brescia (380), di Cremona (341), di Monza (268), di Lecco (142), di Lodi (96) e di Como (72).
Aumentano corrispondentemente le persone ricoverate in ospedale: oggi sono state ben 523.
Calano per ora quelle necessarie di terapia intensiva, scese a 43.
Forte aumento, invece, per i decessi: oggi sono stati 546 con un totale che ha superato ormai le 3000 vittime: è questo il dato più sconfortante segnalato da Gallera.
Crescono, tuttavia, le persone dismesse dagli ospedali lombardi, salite a 2139: per loro si sta pensando ad un percorso post-ospedaliero.
Altra buona notizia soprattutto per la comunità cremasca l'arrivo domani alle 18.30 all'aeroporto di Malpensa dei 54 sanitari cubani specializzati che opereranno all'ospedale da campo allestito vicino al Maggiore di Crema.
Sul versante dell'approvvigionamento di mascherine l'assessore Cattaneo ha assicurato che da lunedì aziende lombarde riconvertite allo scopo saranno in grado di produrre e distribuire 250 mila dispositivi al giorno, in conformità ai requisiti di qualità predisposti dal Politecnico di Milano.
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