Prosegue l’impegno della Polizia di Stato di Como nell’azione di contrasto al fenomeno dei furti in abitazione.
Ieri, è giunta infatti al 112 NUE la richiesta di intervento di un cittadino che segnalava la presenza di due ragazze che stavano forzando il portone di ingresso di un condominio.
Subito recatisi sul posto i poliziotti notavano l’effettiva presenza di segni di effrazione sul portone di ingresso e due ragazze che si aggiravano con fare sospetto tra il terzo e il quarto piano dell’immobile.
Non avendo fornito una plausibile giustificazione circa la loro presenza in quel posto e non avendo esibito dei validi documenti di identità, entrambe venivano accompagnate in Questura per gli accertamenti di rito.
Nel frattempo altri operatori effettuavano un accurato controllo dello stabile rinvenendo in un portaombrelli e, nello specifico, all’interno di un ombrello un leverino da carpentiere e altri oggetti atti allo scasso.
Sottoposte ai rilievi fotodattiloscopici le due ragazze risultavano avere entrambe sette alias e numerosi precedenti penali e di polizia, anche per reati contro il patrimonio.
Le ragazze venivano allora indagate in stato di libertà per tentato furto in abitazione e, accertata la nazionalità croata di entrambe, ottenuto dal P.M. il nullaosta all’espulsione, venivano messe a disposizione dell’Ufficio Immigrazione per gli adempimenti amministrativi.
Considerata la loro irregolare presenza sul territorio, si disponeva l’accompagnamento di entrambe al Centro di Permanenza per i Rimpatri di Ponte Galeria, a Roma, per il successivo allontanamento dal territorio nazionale.
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