I finanzieri di Novara hanno scoperto una frode fiscale nel settore dell’impiantistica industriale e della carpenteria metallica.
Il sistema fraudolento individuato, finalizzato all’ottenimento di un indebito risparmio fiscale ed alla creazione di provviste finanziarie occulte, era basato sull’emissione di centinaia di fatture relative a lavori mai fatti, ovvero realizzati per un ammontare di gran lunga inferiore agli importi indicati nelle stesse, da parte di società di comodo o cartiere, amministrate da “teste di legno”, per consentire ad altre società, effettivamente operative, di abbattere illecitamente i ricavi realizzati mediante l’utilizzo dei documenti fiscali fasulli.
L’operazione, denominata Argo dal nome del gas utilizzato per le saldature industriali, trae origine da alcune verifiche fiscali avviate dalle Fiamme Gialle nel mese di ottobre del 2014.
Al termine delle attività sono state identificate e denunciate all’autorità giudiziaria le 29 persone resesi responsabili, a vario titolo, delle ipotesi di reato di emissione di fatture per operazioni inesistenti per un ammontare complessivo di 9 milioni di euro; dichiarazione fraudolenta mediante l’utilizzo di fatture false per un importo di 9 milioni di euro; dichiarazione infedele per costi indeducibili pari a 1,6 milioni di euro; omessa dichiarazione annuale dell’I.V.A. per un totale di 1 milione di euro; occultamento e distruzione di scritture contabili; esibizione di atti e documenti falsi.
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