Sono almeno cento le vittime accertate in Italia durante l’operazione “Bruno” della Polizia postale e delle comunicazioni nei confronti di un’organizzazione criminale che operava tra Italia e Romania.
Si era specializzata in attacchi informatici e frodi informatiche su larga scala. Settantaquattro invece i cittadini stranieri che hanno subìto all’estero la clonazione delle carte di credito. La banda riusciva a procurarsi enormi proventi illeciti fino ad arrivare a oltre un milione e duecento mila euro.
Gli indagati in Italia sono 13, mentre in Romania si sono eseguite 11 misure cautelari. L’operazione ha interessato le città di Milano, Rozzano, Monza, Sesto San Giovanni, Jesolo, Trieste, Verona, Roma, Napoli, Cosenza e Reggio Calabria dove gli agenti hanno eseguito perquisizioni personali e informatiche.
Una squadra investigativa composta da poliziotti italiani e romeni è stata costituita da Eurojust per investigare sulla banda e sui traffici illeciti compiuti nei due Paesi.
Le indagini sono partite alla fine del 2016 da alcuni comportamenti sospetti da parte di due calabresi dai quali i poliziotti sono risaliti fino ad arrivare a scoprire tutte le attività illecite dell’organizzazione che, per affermare il suo potere, compiva anche atti intimidatori nei confronti di chi, all'interno, non si allineava alle loro regole.
Era ricoverato a San Giovanni Rotondo, in Puglia, per...
E' accaduto nel Cremonese; le forze dell’ordine stanno...
Un uomo di 57 anni di Vescovato ha improvvisamente perso...