Un furioso incendio è scoppiato verso le 19 di ieri sera in un capannone industriale in disuso lungo la strada provinciale 31, verso Genzone, in provincia di Pavia.
Una lunga colonna di fumo si è alzata su buona parte della Bassa pavese, soprattutto tra Belgioioso e Miradolo Terme; l’odore di bruciato era chiaramente percepibile in tutta l’area, mentre il vento lo sta trasportando verso Lodi.
Sul posto sono immediatamente intervenuti i vigili del fuoco di Pavia, Broni, Voghera, Sant’Angelo Lodigiano e Milano, con sei autopompe ed una ventina di uomini. Sono arrivati anche i carabinieri e l'Arpa, mentre i sindaci dell’area interessata hanno raccomandato di non uscire di casa se non necessario, di non sostare all’aperto e di non aprire le finestre, in attesa di cercare di capire che cosa stia effettivamente bruciando; si parla comunqe di sostanze plastiche.
Sembra che l’incendio sia di origine dolosa. Più tardi i tecnici dell'Arpa sono giunti sul posto per installare alcune centraline di analisi e sapere così se ci sono inquinanti nell'aria; inoltre sono giunte altre tre autobotti dei vigili del fuoco di Lissone, Inveruno e Mede.
L'incendio è ora sotto controllo, anche se i vigili del fuoco hanno fatto sapere che l'intervento proseguirà ancora per un paio di giorni.
In municipio il sindaco di Corteolona e Genzone Angelo Della Valle con il responsabile provinciale della Protezione civile Massimiliano Milani hanno ribadito che "In via precauzionale abbiamo pubblicato un avviso per invitare i cittadini a non uscire di casa, se non strettamente necessario, e a tenere chiuse le finestre: non sappiamo cosa stia bruciando - ha affermato il primo cittadino -. Ho anche allertato i Comuni di Inverno e Gerenzago, verso i quali si sta dirigendo la nube".
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