Furti ieri pomeriggio a Como.
Verso le 14:00, una Volante della Questura è stata inviata nei pressi della Chiesa del Santo Crocifisso in viale Varese, dove era segnalata, dal proprietario, una bicicletta MTB rubatagli al mattino e assicurata ad una ringhiera con un lucchetto che non era di sua proprietà. Il ritrovamento della bici era avvenuto tramite un localizzatore installato sulla bicicletta dallo stesso proprietario.
I poliziotti hanno quindi iniziato a perlustrare le attività commerciali nella zona, rintracciando, in una vicina palestra due giovani italiani di origini straniere, uno moldavo e l'altro africano. Sono bastate poche domande e il rinvenimento nella loro disponibilità della chiave del lucchetto che legava la bicicletta per far ammettere ai due il furto della bicicletta davanti ad una scuola della città.
Portati in Questura, sono stati identificati e sono emersi i vari e numerosi precedenti di polizia – il ventiduenne moldavo si era distinto il mese scorso per aver danneggiato un’auto in centro con una spranga di ferro – ma dopo qualche istante, giungeva dalla palestra poco prima visitata, la segnalazione di un utente che lamentava il furto di alcuni oggetti personali dalla borsa custodita nell’armadietto: occhiali da sole, maglia griffata e portafogli contenente denaro.
La perquisizione effettuata dagli agenti in Questura ha permesso di rinvenire tra gli effetti personali dei due, tutti gli oggetti denunciati dall’utente della palestra i quali, dopo il riconoscimento, gli sono stati riconsegnati.
I due giovani sono stati posti a disposizione dei magistrati comaschi.
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