Dopo due furti avvenuti nel Comasco nel febbraio scorso, gli agenti della Questura di Como avevano avviato le indagini per cercare di risalire all'identità del colpevole.
Le attività investigative svolte dagli agenti della Squadra Mobile, condotte attraverso l’analisi dei percorsi di alcuni indagati, la visione delle immagini dei sistemi di videosorveglianza e tramite il monitoraggio dei loro profili social, hanno permesso di raccogliere numerose evidenze in ordine alla responsabilità di due persone in merito al furto con scasso della cassaforte installata a bordo di un furgone, reato commesso a Como il 2 febbraio con refurtiva di oltre 800 euro e un furto di tabacchi custoditi all’interno di un furgone, danneggiato per commettere il reato, in uso a un tabaccaio, commesso a Rovello Porro cinque giorni dopo, con refurtiva per un controvalore di oltre 7.500 euro.
A conclusione di questa attività, coordinata dalla Procura della Repubblica di Como, ha eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal G.I.P. di Como di nei confronti di un trentatreenne di origini est europee residente in provincia di Pavia, con precedenti per reati contro il patrimonio e svariati “alias” collezionati nelle varie identificazioni.
L’uomo è stato rintracciato presso un campo nomadi in provincia di Pavia e, al termine dell’attività, è stato associato alla casa circondariale di Pavia a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.
Proseguono intanto le indagini per risalire al complice.
Era ricoverato a San Giovanni Rotondo, in Puglia, per...
E' accaduto nel Cremonese; le forze dell’ordine stanno...
Un uomo di 57 anni di Vescovato ha improvvisamente perso...