Personale della Squadra Mobile della Questura di Viterbo, con la collaborazione dell’omologo Ufficio romano, ha eseguito l’ordinanza della custodia cautelare emessa dal Giudice per le Indagini Preliminari del tribunale di Viterbo nei confronti di un uomo 47enne e di una donna 38enne, entrambi sudamericani e senza fissa dimora e con precedenti.
Sono ritenuti responsabili dagli inquirenti, in concorso con una terza complice, di quattro furti in altrettante gioiellerie situate, nell’ordine, nelle città di Viterbo, Milano, Firenze e Siena.
L’indagine ha avuto inizio subito dopo il primo colpo messo a segno dai tre ai danni di una nota gioielleria del centro di Viterbo alla fine dello scorso mese di aprile.
I tre sudamericani avrebbero distratto la commessa del negozio, rubando un anello del valore di circa 17mila euro.
Gli operatori della Polizia Scientifica di Viterbo riuscivano ad individuare un’impronta digitale nella vetrina dove si trovava il prezioso manufatto che, assieme all’analisi delle immagini registrate dalle telecamere del sistema di video sorveglianza interno alla gioielleria e di quello cittadino, consentiva di ricavare il profilo di una delle due donne indagate.
Stesse modalità a Milano e Firenze, per due furti che hanno fruttato 33 mila euro.
Ultimo colpo a Siena, nel giugno scorso, con due anelli spariti per un valore complessivo di 7 mila euro.
I due presunti ladri fermati a Roma sono ora a disposizione dei magistrati, mentre si cerca la seconda donna.
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