Continuate a sognare! È questo l’invito che Mauro Sangalli, segretario dell’Unione Artigiani e Imprese Lodi, rivolge a ragazzi e giovani che non si sono ancora chiariti le idee rispetto al loro futuro.

Molti sono incerti sulla scuola da affrontare, su come proseguire dopo le superiori, sull’accettare o meno un’offerta di lavoro. Eppure, il mondo dell’artigianato e dell’industria ha molto da offrire in termini di qualità e soddisfazione professionale. Anche per questa ragione l’Unione Artigiani ha deciso di aderire al progetto TiLab, promosso da Fondazione Cariplo e da Regione Lombardia per rilanciare la formazione professionale nel Lodigiano attraverso la creazione di nuove strutture innovative e soprattutto la costruzione di una rete che consenta a scuole e aziende di rimanere in stretto contatto.

Come mai avete deciso di partecipare a questo progetto?

“Abbiamo aderito volentieri a questo ambizioso progetto sia perché mette in rete più soggetti istituzionali, formativi e associativi, sia perché mette al centro la persona e la formazione, che in questa fase dell’economia locale e nazionale rappresenta uno dei pilastri fondamentali per la crescita e lo sviluppo del sistema locale”.

Secondo lei è possibile promuovere un cambio di percezione rispetto alla formazione professionale, considerata spesso di “serie B”? Come?

“Sicuramente rispetto a dieci anni fa le cose sono cambiate. Stiamo lavorando tutti per far capire non tanto ai giovani, ma ai loro genitori che le scuole professionali non sono scuole di “serie B”. Anche perché, dati alla mano, chi fa un percorso professionale ha una percentuale di accesso diretto al mondo del lavoro che è pari all’80 per cento. Sono convinto che questo progetto, che ha come obiettivo il cambio di percezione rispetto alla formazione professionale, raggiungerà lo scopo che si prefigge”.

Pensa che sia importante lavorare in rete per un progetto come questo?

“Quando si lavora in rete, cosa non scontata anche se il nostro territorio ha dato dimostrazione di saperlo fare, si possono raggiungere obiettivi importanti. Se mettiamo insieme il mondo delle associazioni, la formazione e le istituzioni, creiamo quella comunità che credo possa rappresentare non solo il punto di partenza ma anche il punto di arrivo di questo ambizioso progetto”.

Quale appello si sente di lanciare ai giovanissimi che stanno cercando la loro strada?

“Dovete continuare a sognare! La società di oggi cerca di eliminare questa tendenza, ma io vi invito a sognare in grande. Niente è impossibile attraverso due valori importanti: umiltà e sacrificio, che aiutano a raggiungere obiettivi che inizialmente possono sembrare impossibili. Il mio invito è: continuate a credere in voi stessi. Sicuramente potrete raggiungere risultati ambiziosi nel mondo del lavoro e poi diventare potenziali nuovi imprenditori”.