Lavori socialmente utili per migranti: a Lodi, si inizia dalla manutenzione del cimitero Maggiore.
Sono 32 i migranti che hanno iniziato a svolgere attività di volontariato in ambiti di interesse pubblico e molti altri si aggiungeranno nelle prossime settimane, a conclusione delle pratiche per attivare le necessarie coperture assicurative.
"Praticamente tutti i circa 160 stranieri richiedenti asilo che sono ospitati nelle strutture di accoglienza presenti in città hanno aderito al progetto sui lavori socialmente utili promosso dalla Prefettura, a cui il Comune ha aderito" ha confermato il commissario prefettizio, Mariano Savastano, che nel pomeriggio di oggi ha incontrato un gruppo di migranti volontari, impegnati in servizi di pulizia e manutenzione presso il cimitero Maggiore.
In considerazione dell’imminente ricorrenza della commemorazione dei defunti, il primo ambito in cui i migranti hanno trovato impiego è stato proprio quello dei servizi di pulizia e manutenzione dei cimiteri della città.
La programmazione elaborata dall’Ufficio Tecnico in collaborazione con il Settore Politiche Sociali e d’intesa con i gestori delle strutture di accoglienza (che provvedono alla copertura assicurativa dei volontari ed alla fornitura degli indumenti di lavoro) prevede l’impiego di una squadra di 8 persone per 3 volte alla settimana al cimitero Maggiore, una squadra di 3 persone per 3 volte alla settimana al cimitero di Riolo ed una di 3 persone per una volta alla settimana al cimitero di San Bernardo. Complessivamente, i migranti attualmente coinvolti in queste attività sono 26 uomini, mentre 6 donne sono impegnate, con il coordinamento della Caritas, in attività al Centro di Raccolta Solidale per il Diritto al Cibo, in via Pace di Lodi.
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