Il maltempo flagella di nuovo la Lombardia con trombe d’aria, nubifragi e grandine che in queste ore si stanno abbattendo su diverse zone della regione provocando allagamenti e criticità nelle campagne, in particolare sull’uva in Valtellina in fase di maturazione e sul mais in pianura, ormai pronto per essere raccolto.
Secondo un primo report nelle scorse ore grandinate hanno colpito a macchia di leopardo la Valtellina, mitragliando in diverse parti l’uva da vino procurando danni che, a seconda delle zone, secondo le prime stime vanno dal 30% al 60% con punte che arrivano a sfiorare in singoli casi l’80%.
A essere colpita la fascia che va da Sondrio a Ponte in Valtellina, nelle zone dove nascono i vini Docg del territorio come il Valtellina Superiore Sassella, il Valtellina Superiore Inferno e il Valtellina Superiore Grumello.
Scendendo nelle zone di pianura al momento i danni principali si registrano in diverse province sul mais pronto per essere raccolto.
In particolare a Nord di Milano e nella Brianza monzese si segnalano campi sommersi dall’acqua che i terreni non riescono più a trattenere.
Vento forte dalle prime ore della mattinata nella zona Est del capoluogo Lombardo con mais spianato nell'area della Martesana.
Colpito anche il Varesotto, con grandinate e alberi caduti: i chicchi di ghiaccio si sono abbattuti su coltivazioni orticole e cerealicole, con campi di mais e soia devastati nella zona di Gerenzano.
A Como e Lecco è stata la pioggia forte ad allagare fondi e strade, anche se non sono mancate grandinate verso la Bassa Comasca, in particolare tra Turate e Lurago Marinone dove la sassaiola di ghiaccio ha devastato il mais.
Nel bresciano piogge intense stanno interessando un po’ tutta la provincia con problemi di allagamenti e fognature tracimate in diversi punti.
Nell’area di Chiari, in poco meno di un’ora, sono caduti fino a 40 millimetri di pioggia così come verso la zona del lago di Garda tra Montichiari e Castenedolo.
Nell'area di Verolanuova, così come a Manerbio, la furia del vento ha steso il mais.
Situazione analoga in provincia di Cremona, in particolare tra Crema, Cremasco e Soresinese, con i chicchi di ghiaccio che hanno colpito localmente a macchia di leopardo: anche qui i danni più evidenti si registrano per ora sui campi di mais, che hanno avuto la peggio anche nella bassa bergamasca.
E sempre in provincia di Bergamo la grandine ha colpito nell’area di San Giovanni Bianco e ad alta quota sull’alpeggio Cancervo, situato a circa 1600 metri di altitudine, a cavallo tra Taleggio e San Giovanni Bianco.
Vento e acqua anche nel Mantovano dove però i disagi per ora sono contenuti.
Situazione sotto controllo nel Pavese, dove il vento che si è sollevato in queste ore non pare al momento aver lasciato strascichi nei campi.
Era ricoverato a San Giovanni Rotondo, in Puglia, per...
E' accaduto nel Cremonese; le forze dell’ordine stanno...
Un uomo di 57 anni di Vescovato ha improvvisamente perso...