Si è svolta sabato a Codogno una manifestazione organizzata dal Rotary Club Codogno di ringraziamento a tutti quegli operatori, forze dell'ordine, medici e sindaci che si sono prodigati nella Zona Rossa durante la pandemia.

Durante la cerimonia, che si è svolta nel quartiere fieristico Vezzulli, sono state consegnate dalle mani del Presidente del Codogno, Stefano Schegginenti, 143 attestati di benemerenza e 15 P.H.F (Paul Harris Fellow) la più alta onorificenza che il Rotary consegna alle persone che più si sono distinte nel "servire" gli altri.

L'evento è iniziato con una breve storia del Rotary, sono poi seguiti i saluti del Presidente Internazionale del Rotary  Holger Knaak, e poi la consegna della medaglia al Prefetto Marcello Cardona, all'assessore regionale Pietro Foroni, al Presidente Passerini, al Questore Giovanni Di Teodoro, al Comandante provinciale dei carabinieri Massimo Margini, al Comandante provinciale della Guardia di finanza Vincenzo Andreone.

Al comandante provinciale dei Vigili del fuoco Giuseppe Di Maria, al comandante della Polizia Locale Marco Siminghini, all'ex Direttore generale Azienda socio sanitaria territoriale di Lodi Massimo Vajani, al comandante del corpo sanitario dell'esercito Michele Tirico, al presidente dell'ordine dei medici Pasqualino D'Aloia, al presidente dell'ordine degli infermieri Pasqualino D'Aloia, al Presidente dell'ordine dei farmacisti Andrea Mandelli (ha ritirato il premio Luigi Congi) alla CRI di Codogno, alla Croce Casalese.

Sono state poi consegnate le benemerenze ai 10 Sindaci della zona rossa, ai 41 medici di base, a 12 volontari della C.R.I. e 11 volontari della Croce Casalese.

Al termine della toccante cerimonia, sono stati consegnati i diplomi alle mogli e figlia dei 5 medici scomparsi nell'adempiere il loro lavoro durante la pandemia, è stato poi suonato il silenzio con tutta la sala in piedi.