La Guardia di Finanza di Cesena ha sequestrato agli ex amministratori e sindaci della Cassa di Risparmio di Cesena 1,9 milioni di euro depositati su conti correnti personali.
Le Fiamme Gialle hanno operato il blocco delle somme in attuazione di un decreto di sequestro preventivo emesso dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Forlì, su richiesta della Procurato.
Il provvedimento è giunto al termine di una serie di indagini avviate nel 2014 che hanno visto il coinvolgimento di 17 membri degli organi di vertice e di controllo della banca, ritenuti responsabili, a vario titolo, dei reati di false comunicazioni sociali, ostacolo all’esercizio delle funzioni dell’autorità di vigilanza e illecita ripartizione di utili, illecito quest’ultimo che consente in caso di condanna la confisca del profitto del reato e nella fase delle indagini preliminari, appunto, la misura cautelare del sequestro preventivo.
Le indagini, scaturite da un’ispezione svolta dalla Banca d’Italia, hanno permesso di constatare, all’interno del bilancio 2012 della Cassa di Risparmio, l’esposizione di una situazione economica e patrimoniale non rispondente al vero.
In particolare, l’Istituto non ha proceduto a svalutare correttamente l’ingente esposizione creditoria, ammontante a oltre 40 mln di euro, vantata nei confronti di un noto Gruppo immobiliare locale, già da tempo in evidente stato di crisi.
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