Questa mattina, Francesco Ramunni, funzionario della Prefettura a Lodi, ha ricevuto insieme ai suoi collaboratori una delegazione dei richiedenti asilo ospitatati nelle strutture di Cavenago d’Adda e di San Martino in Strada gestite dalla cooperativa Don Lugani.
I migranti si erano presentati davanti la Prefettura per protestare sulle condizioni di accoglienza. All'incontro in Prefettura erano presenti anche 2 rappresentanti della Don Lugani.
Le loro la lamentele hanno riguardato in particolare il cibo, la dotazione di biciclette e vestiti ed il trasferimento alla scuola di Lodi per l’insegnamento della lingua italiana.
I rappresentanti della struttura hanno manifestato la massima disponibilità a venire incontro alle esigenze manifestate, ottimizzando i servizi di trasporto e di mensa. Nessuna lacuna è emersa nell’assitenza sanitaria, che per legge è pienamente garantita.
Ramunni ha colto l'occasione "per invitare le associazioni caritatevoli, gli enti ed uffici che si occupano di assistenza degli stranieri-richiedenti asilo di far loro presente che l’assistenza, per la quale quest’Ufficio ha specifici poteri di vigilanza, comprende non solo diritti ma anche l’obbligo rigoroso di osservanza delle regole di civile convivenza, per la cui violazione è sancita la revoca dell’assistenza".
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