Inizierà l’8 settembre prossimo il processo a carico di Renato Crotti, il 56enne professionista cremasco, arrestato ad ottobre dello scorso anno con l’accusa di prostituzione minorile e possesso di materiale pedopornografico.
L’udienza si è svolta davanti al gup di Brescia Angela Corvi, competente per i minori.
L’imputato, che attualmente si trova rinchiuso nel carcere di Pavia, verrà processato con il rito abbreviato.
In aula, come parti civili, erano presenti i legali di tre ragazzi che accusano Crotti di aver avuto con loro rapporti sessuali a pagamento. Nove in tutto le parti civili.
Attualmente Crotti sta seguendo un programma di recupero e ha chiesto di poter essere trasferito nel carcere di Bollate.
L’indagine era stata portata avanti dal Nucleo di Polizia Economico-finanziaria di Cremona ed era nata in seguito all’inchiesta relativa alla sottrazione di fondi ai danni della Onlus “Uniti per la provincia di Cremona”, che vede indagato lo stesso Crotti, ex gestore dell’ente benefico, per associazione a delinquere finalizzata all’appropriazione indebita e alla truffa.
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