Regione Lombardia vara un piano triennale rivolto agli Enti Parco Fluviali e alle Riserve Naturali per il contenimento del pesce siluro.
Lo stabilisce una delibera, che, oltre a fissare i criteri per l'assegnazione dei contributi, stanzia 900.000 euro per il periodo 2023-2025.
Il siluro in pochi decenni ha colonizzato le acque lombarde, diffondendosi praticamente in tutto il bacino padano e causando danni incalcolabili alla fauna ittica autoctona, che in alcune zone del Po è praticamente scomparsa.
Il piano finanzierà i progetti che potranno essere presentati da Enti Parco Fluviali e Riserve Naturali compresi nei bacini dei fiumi Ticino, Lambro, Adda, Oglio, Serio e Mincio, oltre che di alcuni laghi subalpini come Iseo e Mezzola, indicando tra l'altro i tratti fluviali e di superfice lacustre dove effettuare le operazioni e i metodi di cattura, soppressione e smaltimento del siluro, oltre a prevedere misure di salvaguardia per le specie non target, con eccezione di altre eventuali specie estranee e invasive.
Nel quadriennio 2019-2022, la Regione ha stanziato circa 700.000 euro per le attività di contenimento del siluro.
Accanto a questo programma triennale, dopo l'estate verrà lanciato uno studio ad ampio raggio per verificare l'efficacia delle azioni di contenimento.
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