La Polizia di Stato di Como, nel concluso primo semestre 2024, ha quasi triplicato le espulsioni adottate con l’accompagnamento coatto alla frontiera di stranieri irregolari sul territorio: i dati raccolti dall’Ufficio Immigrazione, contano quest’anno 48 accompagnamenti contro i 18 dello stesso periodo del 2023, con un incremento di quasi il 150%.
Le attività di rimpatrio eseguite dai poliziotti dell’Ufficio Immigrazione hanno interessato prevalentemente stranieri provenienti da Albania, Marocco, Egitto, Tunisia, Nigeria, Sri Lanka, Cina, Pakistan, El Salvador, Kosovo, Turchia, Ghana, Filippine, Senegal, Perù, Regno Unito, Cuba e Mauritius.
La tipologia di reati di cui si sono rese responsabili le persone espulse è varia, oltre al non essere in regola con le norme sul soggiorno, i reati più comuni sono quelli contro il patrimonio, contro la persona e contro la Pubblica Amministrazione.
Ma i provvedimenti adottati dall’Ufficio Immigrazione non si limitano solo agli accompagnamenti alla frontiera; sempre nei primi sei mesi di attività, sono da conteggiare anche i 119 ordini del Questore notificati per abbandonare il territorio, le 29 intimazioni fatte a cittadini comunitari a lasciare lo Stato, le 44 misure alternative collegate al Decreto Legge 286 del 1998 sull’immigrazione e i 31 accompagnamenti di stranieri nei vari C.P.R. dislocati sul territorio.
Gli ultimi provvedimenti hanno coinvolto un albanese di 47 anni imbarcato per Tirana, un trentacinquenne dello Sri Lanka espulso verso il suo paese ed un accompagnamento presso il C.P.R. di Bari Palese di un egiziano di 25 anni.
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