Nuova imponente operazione contro il traffico illecito di rifiuti, per lo più metalli.
Sotto la direzione della Procura Distrettuale della Repubblica di Milano, la Guardia di Finanza di Trieste ha dato esecuzione a un decreto di sequestro preventivo finalizzato alla confisca, anche per equivalente, di un importo complessivo di 92 milioni di euro.
Si tratta del presunto profitto di attività organizzate per il traffico illecito di rifiuti, nei confronti di 6 società di capitali e 11 persone fisiche.
L’attività si è sviluppata nelle province di Milano, Ferrara, Monza Brianza e Napoli, con l’impiego di circa 70 militari, avvalendosi del supporto tecnico-operativo del Servizio Centrale Investigazione Criminalità Organizzata (S.C.I.C.O.) della Guardia di finanza e delle unità cinofile del Corpo.
La presunta frode era a favore di due aziende di smaltimento rifiuti del Nord Italia che trattavano materiale di scarto o di provenienza illecita per lo più rame e alluminio.
Ci si sarebbe avvalsi di oltre 51 società tra cartiere e filtro italiane che avrebbero emesso fatture per operazioni inesistenti nel settore del commercio all’ingrosso di metalli per oltre 320 milioni di euro a favore di imprenditori compiacenti, localizzati nelle province di Milano e Ferrara, cui è corrisposto un illecito profitto superiore a 160 milioni di euro.
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